venerdì 28 dicembre 2007

Perchè sono fiero di noi

Ricordo ancora la prima data che abbiamo fatto, in quel lontano 2004 al Teatro di Rifredi di Firenze. Mai visto un teatro prima, legni, corde, sipario, quinte, luci... Eppure l'occhio lo dovevo avere un pò allenato avendo frequentato studi televisivi, ma il teatro è un altra cosa. Avevo qualche nozione d'audio, so realizzare abbastanza bene un impianto di amplificazione sonora, non come Marco (il nostro fonico professionista), ho una discreta nozione su quali strumenti usare, ma tutto ciò che era relativo alle luci mi era sconosciuto.
Nel Dicembre del 2005 avvenne il salto di qualità che non avrei mai potuto prevedere, perchè conobbi Jean Paul Carradori (Florence On Stage), un professionista vero del settore light design, con al seguito una tecnologia che non avevo mai visto. (Per descrivervi meglio Jean Paul cliccate sul link seguente http://sgm.it/realizzazioni_detail.asp?m_id=62&co_id=361 e guardate con chi lavora...) Contrariamente a tanti, Jean è una persona riservata, di poche parole, che non fa minimamente parola del suo escursus professionale, e le notizie su di lui le ho avute da altri. Lo conobbi al Teatro Puccini di Firenze, perchè la sua presenza ci era stata veicolata da chi aveva allestito uno spettacolo il giorno prima. Era la prima volta che avevamo un tecnico luci al seguito, e questo ci dava fiducia, perchè avevamo sempre fatto da soli con le nostre conoscenze limitate. Guanti neri alla ciclista, computer, luci mai viste prima, terminologia sconosciuta e sopratutto discrezione, fatti e non parole: questo è Jean Paul. Potrei descrivervi per filo e per segno quel fantastico giorno, dall'allestimento alla realizazzione dello spettacolo, un vero stage on the road, che mi ha introdotto alla visione del teatro con l'occhio di un vero tecnico. Dati i suoi numerosi impegni, nelle produzioni successive sono stato affiancato da due suoi collaboratori, Andrea Ruoli e Gabrile Termine, i quali oltre ad essere diventati cari amici, non mi hanno fatto rimpiangere l'assenza del "Maestro" o "Lui", anche se, ogni tanto, ritorna al mio fianco in regia e mi insegna cose nuove. Ecco perchè sono fiero di noi. Perchè comunque questa nostra strampalata carovana, riesce a catalizzare l'attenzione di chi "ne vede parecchie", manifestando sempre la voglia di esserci e di rendere queste giornate di duro lavoro, momenti di sana aggregazione, non dimenticando il divertimento e la professionalità. Grazie a tutti voi!

lunedì 24 dicembre 2007

Un Augurio...di cuore


L'anno sta per volgere al termine, e di regali ne abbiamo avuti parecchi, in termini di soddisfazione.

L'augurio è che il prossimo anno sia ancora più bello ed esaltante, insieme, con i nostri sogni e le nostre speranze, ma sopratutto con le nostre certezze di essere ancora più forti.


Buone feste artisti....senza nome....


venerdì 21 dicembre 2007

Marcello & Silvano

Tra il nostro sempre più affollato cast, una menzione di merito va a due grandi amici non più tanto giovani, nel fisico si intende, i quali sono diventati delle colonne portanti, un pò come le cariatidi nei templi greci. Il paragone è voluto e cercato perchè so che quando lo leggeranno, sboffonchieranno un pò, ma d'altronde dal sottoscritto c'è sempre da aspettarsi dopo la carota una bastonata!
Conosco Marcello da quasi vent'anni (maremma come passa il tempo!) ed essendo lui sempre stato una persona molto riservata e discreta, il nostro rapporto si basava molto sul modello padre e figlio, sancito da chiacchere sulla musica, il canto e ogni tanto qualche sana mangiata nella sua bellissima casa. Il dialogo si è approfondito quando suo figlio, un fratello per me, ha voluto mettere in scena lo spettacolo che ci ha resi "famosi". Gestire un cantante lirico di lungo corso, con la personalità di Marcello, non è facile, come del resto non è facile con tutti gli artisti blasonati, vuoi per la bravura, vuoi per convinzioni acquisite, e per un novellino come me, con anch'io un "pò" di personaltà spiccata, era come avere un fucile pronto a sparare sul mucchio. Intelligentemente, forse più lui che io, una volta stabiliti i ruoli, la nostra sinergia a iniziato a funzionare, e lasciato libero di scalpitare sul palcoscenico, oggi alla fine di ogni rappresentazione, il "grande vecchio" riceve sempre numerosi consensi. Ogni volta che sono con lui penso a mio padre, e il fatto di averlo accanto nel cast, un pò me lo fa ricordare, sperando un domani di essere io quel "vecchio" e di condividere quella passione con mio figlio...

L'ultimo arrivato, in ordine di apparizione, è Silvano Silvia (nella foto), Silvano di giorno e Silvia di notte, come lo definì un comico fiorentino, che mi fu segnalato dai ragazzi del service audio come fotografo professionista. Come tutti i rapporti lavorativi, Silvano si presentò un giorno alle prove, munito della sua inseparabile valigetta, per un primo contatto con il sottoscritto e da allora non se ne più andato! Anzi, la piccola tournee in Sardegna e l'entrata nella scuola portano la sua firma, portando un ulteriore valore aggiunto a questo nostro strampalato gruppo. Anche per Silv, il tempo ha lambito soltanto il volto, poi non più di tanto, perchè nello spirito è molto più giovane di tanti che hanno già perso ogni speranza, e la differenza di età tra di noi diventa solo un fattore anagrafico.
Quando leggeranno questo post, sicuramente avranno da ridire, vuoi perchè non li ho associati ad una gentil donna, vuoi perchè li ho relegati al ruolo di "grandi saggi". Ma l'essere ribelli è tipico di uno spirito giovane, quindi cari ragazzi, ancora una volta dovete fare i conti con il "vostro regista" che vi porta rispetto come un figlio, ma che si rapporta a voi come un vostro coetaneo, e spero di avervi sempre a fianco in questo ed in altri spettacoli, che tante soddisfazioni ci ha dato e tante ce ne darà!

venerdì 7 dicembre 2007

Vediamo se siete bravi...

In attesa degli ultimi sviluppi per la stagione 2008 del Notre Dame, stanno andando avanti altri progetti tra cui lo show degli artisti senza nome di fine anno. Dovrebbe essere una sorta di passerella di tutti sopratutto per il corpo di ballo, che accompagnerà delle performance canore. Lo schema è molto semplice: siamo in uno studio di registrazione dove girano tanti artisti, e il motivo costante sono due factotum (Antonio ed io) che fanno da trama e che sognano sempre ad occhi aperti. Sarà quindi una commedia musicale farcita tra prosa e canto. Al lavoro c'è già un regista televisivo, un caro amico, che ha apprezzato molto l'iniziativa, e gli ci vorrebbero degli spunti per lavorarci su. Perchè non mi mandate qualche vostra idea su di un episodio da raccontare, che avete vissuto, o che vi siete inventati? Attendo un vostro segnale.

mercoledì 28 novembre 2007

Ho vissuto un sogno....

(pensiero di Baby che si vergognava di postarlo!!!!)
Si, sabato ho vissuto come in un sogno...l'unica cosa è che non ho foto da inserire (almeno per il momento, finchè Gabry non rientra dalla tournee)...mannaggia! Certo che quando vivi un'esperienza emozionante e tanto attesa, il tempo passa con una velocità tale che vorresti fermarlo, rallentarlo il più possibile.... Ho negli occhi tante immagini....
Sabato 3 Novembre sono stata al Castello Pasquini di Castiglioncello, ed ho preso parte ad un intermezzo musicale di Max e Antonio, aprendo e chiudendo lo show con due balletti.
Anna, la nostra coreografa, mi ha aiutato tantissimo, nel corso dei giorni precedenti, a prepararmi sia per i passi da fare, sia per il sostegno morale. Mi dispiace solo che non sia venuta, il divertimento era assicurato! Eravamo come i 7 dell'apocalisse: Max, Antonio, Gabriele, Silvano, Rita, Irene ed infine io.
La giornata era già splendida di suo, un mare che purtroppo ho visto solo da lontano, ma piatto e liscio, l'ideale per un bel tuffo...insomma un bel calduccio... Non come il camerino...freddo come il polo nord!!! Ma va bene lo stesso, eravamo caldi noi....
Siamo stati ospiti di un concerto della NO PROFIT BAND per l'associazione Giacomo-onlus, bravissimi!
Il " GRANDE CAPO" come chiamo Max il regista, ha voluto un interpretazione da swing, quindi lui vestito con il solito gessato (stava bene...Silvano lo voleva un pò Buscaglione con un borsalino grigio - sinceramente lo avrei visto meglio con un panama bianco, forse forse se lo sapevo prima avrei potuto anche trovarlo :-))...), Antonio (Tony in arte....) con bretelle bene in vista, basco e sax, e io....che dire, mi sono vista bella e sexy, anche grazie alle cure estetiche e di acconciatura da parte di Irene (grandiosa!!! smack!!!), con un vestitino nero semitrasparente e molto scollato.
Insomma, in attesa di vedere foto e video sia di backstage sia della performance, che possano testimoniare quanto portato in scena, devo dire che ci siamo divertiti alla grande; i consensi si sono fatti sentire, merito soprattutto del Grande Capo, che ha una gran bella voce e carisma per trascinare il suo pubblico, di Tony che è bravissimo a suonare il sax e a improvvisare qualche passetto con la sottoscritta....e forse anche un pochino merito mio, chissà!?
Però tutto è finito nel giro di poco tempo....e lascia dentro oltre alla gioia di aver condiviso una tale esperienza con delle persone care, anche un pò di malinconia.... Come ho detto tante volte alla fine di uno spettacolo....vorrei che tutti i giorni fossero così, divertenti, spensierati e soprattutto su di un palco..... Chissà se ci saranno altre "emozioni" in futuro....speriamo!!!!!

martedì 27 novembre 2007

Marco sei tutti noi!!!

.....e direttamente dal palcoscenico del Teatro Rifredi di Firenze, dal Musical Il Pianeta Proibito, un grandioso e meritato applauso a uno dei nostri Artisti Senza Nome (a dire il vero, il nome ce l'ha, eccome!!!!) Di chi parlo???? Ma di Marco Romagnoli (meglio conosciuto come FEBO).
Peccato non avere una tua foto nei panni del Capitan Tempesta (tarataààà!!!), eri troppo buffo......(qui Van Helsing)...anche se a dire il vero un tocco di Febite ce l'hai avuta anche venerdì sera...eheheh :-))))
Lo so, lo so, sono di parte, mica c'era solo Marco nel cast, oltretutto tutti bravissimi e simpaticissimi...... ma in fondo è uno di noi, del nostro gruppo e quindi perchè non omaggiarlo anche nel nostro blog?
Forza Marco, rivesti i panni di Febo e risaliamo con ancora più grinta e voglia di fare sul palcoscenico...qualunque esso sia!!!!
Tanto di cappello anche a Marco il fonico, che tanto ci ha supportato nelle nostre rappresentazioni e che continuerai a supportarci .... sarai dei nostri!!!!

sabato 24 novembre 2007

I clandestini

Clandestino è colui che viaggia su di un mezzo di trasporto senza biglietto, oppure occupa abusivamente un posto in un luogo che sia uno stato o una casa, o nella visione più romantica delle cose, amarsi segretamente nel silenzio delle nostre vite, lontano dalla realtà. Noi artisti di strada siamo più vicini a questa descrizione, amiamo l'arte nella sua forma assoluta, non abbiamo confini ideologici, occupiamo, a nostre spese, luoghi sacri come teatri o palcoscenici, rubando ai depositari dell'arte, attimi che rimarranno indelebili nelle nostre menti.
Senza senso e clandestino, rischia di essere anche questo discorso se seguito così, ma essendo l'Istrione, dovevo trovare un aggancio per parlare di chi come noi tenta, non con pochi sacrifici, di mettere in scena l'arte all'ombra dei campanili, in mano ad arcidiaconi cattivi...
Ieri sera sono stato invitato da un caro amico a vedere l'ennesima rappresentazione del Notre Dame de Paris, e non essendo loro una compagnia "vera", ufficiale, la curiosità nasceva dal fatto che il tutto veniva rappresentato in un piccolo teatro accanto ad una chiesa, con i limiti ovviamente imposti dalla struttura. Essendo stato avviato alla comprensione del palcoscenico e di tutti i suoi trucchi dai maestri che collaborano con noi, non voglio stare a soffermarmi su discorsi puramente tecnici, ma voglio elogiare l'iniziativa presa da questi ragazzi, per la voglia di ricreare uno spettacolo che all'origine si compone di mega strutture, ma che con la volontà e l'impegno, può venir rappresentato anche nell'oratorio dietro casa. Costumi, trucchi, scenografie, elementi scenici, balletti, tutto realizzato da ragazzi che di giorno studiano, lavorano, e nei ritagli di tempo coltivano il sogno di non essere più clandestini di un palcoscenico, ma di essere loro stessi attori, macchinisti e tecnici. Casualmente il loro nome è "Compagniateatraleclandestini", che già li definisce tali, ma non per questo meritevoli di un luogo su cui esprimere arte, un palcoscenico donato da un comune, da una struttura statale, che offra loro un rifugio dove almeno per un giorno, possono stare lontani dalle trappole che ci offre la vita quotidiana. I baroni dell'arte rabbrivideranno a leggere tutto ciò, ma ho visto compagnie blasonate tirare avanti spettacoli con un centesimo di impegno rispetto a noi, avendo mezzi mille volte superiori, ma che non sanno infondere quella scintilla chiamata passione e amore...
Bravi ragazzi! "Per un giorno, su ogni testa o signoria" non siete stati poi tanto... clandestini...

giovedì 15 novembre 2007

E' ufficiale: gli artisti entrano a scuola!

Come l'araldo passando per le vie della città a divulgare le notizie, oggi possiamo dire che siamo ufficialmente entrati in classe. Questo non fà di noi dei maestri o professori, bensi semplici portatori di arte, con il loro bagaglio culturale, con la loro esperienza, ad infondere nelle giovani menti, quella magia chiamata spettacolo. Affiancato come sempre dai miei inseparabili collaboratori, i ragazzi di una terza media fiorentina, hanno avuto la sfortuna o fortuna di incappare negli artisti senza nome, per cercare di mettere in scena il nostro spettacolo che oramai tante volte abbiamo rappresentato.
Ho visto negli occhi la speranza, il talento, la curiosità, e mi sono rivisto su quel banco, quando ancora giovane sognatore, mi producevo in voli pindarici alla ricerca del mio talento. Quanto avrei voluto veder apparire un giovane (ehm!) ragazzo, vestito di un maglione improbabile, raffigurante Einstein con gli occhiali da sole, darmi la possibilità di esprimermi, di cercare quel briciolo di talento che ancora sto cercando. Oggi sono io che tendo la mano ai novelli aspiranti attori e cantanti, e forse ho scacciato quei demoni che mi hanno sempre relegato a credere di non essere all'altezza, anche se non l'ho mai creduto. A Maggio, il percorso finirà sul palcoscenico di un grande teatro, e noi saremo li dietro le quinte, a guidare le nuove leve che saranno un domani i protagonisti di una vostra emozione, o per le emozioni di tutti, ma di certo accumunati da quell'energia che solo gli artisti senza nome sanno dare!

giovedì 8 novembre 2007

Un'idea....per un promettente 2008






Che ne dite di fare un calendario della Compagnia?

Date le vostre opinioni, sia in accordo che non...

Visto che al momento siamo tutti in "stand by"......

lunedì 5 novembre 2007

Il nostro Gabriele con Paganini!!

Oggi uno dei nostri tecnici/artisti parte per la tournee con Raffaele Paganini nello spettacolo "Omaggio a Fred Astaire e Ginger Rogers". Gabriele Termine oltre che un collaboratore è un caro amico, e il suo contributo alla squadra è stato determinante, sopratutto nella breve tournee sarda. Ottanta date non sono poche, sopratutto in lungo e in largo per l'Italia, ma non saranno certo i chilometri a fermare "Gabter". Gli ho donato la mia borsa porta notebook, e gli ho lasciato dentro i miei sogni (artistici si intende!).... Spero che lui ci metta i suoi, e diventino realtà.... Buona fortuna e non ti dimenticare di noi....

lunedì 29 ottobre 2007

20 anni di TV


Ricorre in questi giorni il ventennale della mia prima apparizione televisiva. Non che sia poi diventato famoso, però di strada ne è passata e di cose ne ho viste tante. Ho visto crescere i network, i giochi a quiz, ho visto persone famose alle prime armi, i primi casting.... Già, i primi casting.... Me lo ricordo ancora. Via sestese, confine Sesto-Firenze. Appartamento piano terra, un pò buio, poche persone in attesa, sembrava più un casting per l'hard... In una stanza, una telecamera, una seggiola e la selezionatrice Gianna Tani, una donna stile manager-milanese, con il suo ciclostile in mano, modi raffinati, e comunque sembrava provenisse da un altro pianeta, tanta era la disinvoltura con cui trattava i candidati. La frase "le faremo sapere" non era ancora abusata come oggi, e nelle nostre speranze, nei nostri occhi, c'era quel sogno chiamato televisione. Io ero molto impacciato, mi ero truccato, avevo l'orecchino ed ero vestito anni 80, sembravo una brutta copia di Simon Le Bon e Tony Hadley, avevo studiato cosa dire, le mie battute migliori.... Gianna, da esperta che era, tirò fuori il meglio di me, che poi era il lato più semplice e vero, e venni preso. Partii con la mia moto, un Kawasaki Z500, alla volta di Milano, con un bauletto pieno di vestiti per l'occasione. Non sapevo cosa mi aspettava. Milano, una grande città, già molto avanti rispetto a noi del sud, gli aperitivi sotto la galleria del Duomo, le feste trend, la moda... Gli studi erano (o sono) nel V.le delle Legioni Romane, un palazzo alto, cancello automatico, portiere, agli ultimi piani le camere, nel sottosuolo gli studi. Non dico di aver fatto la solita figura di Totò e Peppino alla stazione, ma poco ci manca. Intorno a me modelli, modelle, sarte, truccatrici, camerini, lampade, cavi elettrici,.... Eppure fu proprio la mia semplicità a conquistare un pò tutti, perchè essendo nuovo del settore, ogni persona era importante, mentre quasi tutti gli altri le trattavano da operai, da manovalanza... Scherzavo e ridevo nei camerini, con i tecnici, con la clak, perchè in fondo stavo divertendo un sogno ad occhi aperti... Tra le persone di cui ho un bel ricordo, uno di essi è Paolo Limiti, un vero signore della TV, un serio professionista, che stava tentando di far ridecollare il programma (M'ama non m'ama), che già era stato di Canale 5, ed ora in mano ad Odeon TV. Tra i numerosi partecipanti delle prime puntate, tra modelli e modelle, conobbi un ragazzo, Fabio Forcillo, già più scafato di me in ambito televisivo, che poi sarebbe diventato un caro amico che ancor oggi frequento, con il quale registrammo una puntata a ruota libera, dove anche il conduttore, il malcapitato Sebastiano Somma, faceva fatica a tenerci. Che tempi! Anche Fabio ha avuto fortune alterne, ed ogni tanto ci ritroviamo al suo ristorante a Sinalunga (alla Buca di Forcillo dove si mangia benissimo!!) ricordiamo i tempi passati, quello che è stato e quello che poteva essere. C'era un altro ragazzo con noi, timido, introverso, protagonista non più di tanto, con una parlata tra il romano e il ciociaro... il suo nome è Rocco Tano in arte Rocco Siffredi. Certo il detto can che abbaia non morde è proprio vero!! Io e Fabio eravamo casinisti, battute, barzellette, lui zitto e riservato....Invece sotto, sotto, poi neanche tanto sotto.... Eh! Cosi è la vita, c'è chi parte per fottersi il mondo... e c'è chi il mondo se l'è fottuto veramente! Ciao Rocco, grazie per questi anni di fantasie erotiche!!
Sono passati venti anni, Fabio ed io siamo ancora qui a ragionare, abbiamo ancora quella scintilla che ci accompagnò in quella fantastica puntata, ed anche se qualche ruga lambisce i nostri volti, la nostra voglia è sempre la stessa, certo più matura, più consapevole, e la domanda che ancora ci poniamo è sempre quella: ma se avessimo seguito Rocco, dove saremo a quest'ora? Fabio era gia avvantaggiato dal paese di provenienza, Sina-Lunga, ma io ero già segnato nel cognome Mini-ati! Che cosa triste!

sabato 27 ottobre 2007

Ancora mi stupisco (reprise)


Sicuramente sto invecchiando male... L'avevano detto: dopo i quaranta si peggiora... Ma si sà, il pensiero non conosce ostacoli ne confini, e allora mi domando ed ancora una volta mi stupisco....

Leggevo stamani del concerto di Kevin Costner (l'attore di Hollywood) che si è tenuto presso il teatro Brancaccio di Roma, di proprietà del gran burattiniere Maurizio Costanzo, che in quanto a visione, anzi a televisione e dintorni, ha l'occhio molto lungo. Premessa. Dovete sapere che in America, la patria di tutto e del contrario di tutto, il divismo non è così accentuato come da noi, anzi... Li ti tirano davvero le pietre!. Faccio un esempio. A New York, la mattina, va in onda, in diretta, Good Morning America, un programma dal vivo, a volte su un palco, a volte all'interno di un teatro con affaccio sulla strada, e tutti, dico tutti i più grandi passano di li, la mattina (che è anche difficile cantare), con le loro facce truccate, di fronte al pubblico che passa, si ferma (senza pagare il biglietto), e applaude (più o meno) le performance di star che per noi sono inarrivabili, o almeno bisogna pagare fior di biglietto per vederle in azione.

Questa piccola prefazione mi è servita perchè ho letto che lo show del bel Kevin non è stato proprio all'altezza di un concerto musicale, anzi, il confezionamento del prodotto paragonabile ad un concertino parrocchiale alla "viva il parroco!", con chitarre distorte, musica ad altissimo volume e repertorio di cover riarrangiate molto scadente. Ma, essendo un evento mediatico, più che un concerto, il sig.Buonacamicia a tutti, ha visto lungo anche questa volta, perchè, parlare se ne è parlato, il teatro era pieno zeppo (anche di vip) e gli applausi sono piovuti scroscianti. Ora io mi domando e dico: settimana prossima sono ospite di quella serata benefica (vedi post precedente) come cantante, e porterò con me sette o otto pezzi tratti dal repertorio swing, quindi una musica molto friendly, gioviale, che spero tutti apprezzeranno, cantata, lasciatemelo dire, anche con maestria. Non solo, sul palco anche Tony, sassofonista quasi inseparabile, ed una ballerina, Barbara, ad aprire e chiudere lo show. Se fossi a New York e la mia esecuzione fosse perfetta, riceverei i soliti applausi spontanei, di Cristina Aguilera o di Prince, perchè comunque avrei trasmesso un emozione.... Trattandosi di Castiglioncello (posto meraviglioso) quanto vogliamo scommettere, che se non pago le prime file, gli applausi saranno freddi come la temperatura di Novembre? La magra consolazione è che Kevin i concerti nella Grande Mela non li fa, perchè se ci fosse uno sconosciuto di turno, certo Max Miniati, lo surclasserebbe, indipendentemente dal blasone.... Ma qui non siamo nella Land of Freedom, e mi toccherà sudare parecchio per la gratificazione di un applauso... Magari un giorno vado a New York....:-)

giovedì 25 ottobre 2007

Perchè ancora mi stupisco?

Dopo la cena di ieri sera, i cui esiti sono riferiti nel precedente post, come ogni mattina faccio un salto in rete per leggere i giornali. Notizie, fatti, gossip, immagini, e un occhio di riguardo al mondo dello spettacolo. Alla fiera delle vanità di Roma, ovvero la festa del cinema, ieri è stato proiettato il film "L'uomo privato" di Emidio Greco (l'ho letto perchè manco sapevo chi fosse), la quale trama risparmio di raccontarla. Nell'articolo si evince che una giuria popolare, istituzionalizzata apposta per la festa, alla fine dei 100 minuti di proiezione, ha inveito in malo modo nei confronti del film, con fischi, insulti, lazzi, mancava solo l'uovo marcio e l'ortaggio di rito ed eravamo al completo. Si sà che le giurie popolari non hanno il palato fine di chi, nonostante i risultati al botteghino, osanna film soporiferi e intellettualmente impegnati, però il popolo è sovrano, quindi, in maniera democratica, ha il sacro santo diritto di dire la sua. Ebbene tutto sarebbe lecito se il film fosse una scommessa persa dal regista e dal produttore che, come in ogni sfida che si rispetti, ce ne assumiamo gli oneri e gli onori, ma non quando il film è stato foraggiato dal Ministero per una somma pari a 1 MILIONE e 800 MILA €!!!! Alla faccia del bicarbonato! Ieri sera nella riunione per insegnare l'arte nella scuola, il tema ricorrente era di fare questa cosa in aiuto ai ragazzi, senza ricevere compenso alcuno, perchè si sà, di soldi non ce ne, quando ai soliti ignoti vengono sborsate cifre da capogiro per un flop, o meglio, come direbbe Fantozzi, per "una cagata pazzesca!!". E allora mi domando: perchè mi stupisco ancora? Proprio in questi giorni, con un caro amico, stiamo programmando la realizzazione di un film in DVD, una commedia all'italiana brillante, con qualche nome famoso ed il resto del cast pescato dal calderone degli artisti senza nome, come noi, perchè non possiamo permetterci di spendere cifre che poi graveranno pesantemente sul risultato finale. All'incirca per la realizzazione di questo progetto siamo intorno ai 100.000€ considerando molto il fai da te, i panini li faccio io e la birra la porti te.... E siamo ancora a fare i conti per capire dove trovare "qualche euro" per poter far fronte alla spesa senza arrivare alla fine ed avere l'avvoltoio sul trespolo in attesa che tu emetta l'ultimo anelito di vita.... Mah?!? Rimango e rimarrò un uomo perplesso, ma non per questo ancora domo nel perseguire i miei ideali, magari un domani anch'io riceverò una donazione dal Ministero e magari, la cosa che più conta, gli applausi di consenso di una giuria popolare.

mercoledì 24 ottobre 2007

Gli artisti nella scuola!!

Ebbene si. Se vedete l'ora del post, sono appena tornato da una cena con l'amico Marco Papeschi e l'inossidabile Silvano (Silvia di notte). Marco è un musicista e insegnante nel panorama fiorentino ed oltre, con tanto talento e progetti interessanti da realizzare e già realizzati, tra cui l'insegnamento dell'arte nelle scuole. Quest'anno, più che mai, intenzionato a alzare ancora di più il livello della sfida, prima di tutto con se stesso, poi nei confronti di una realtà dove di discorsi ne vengono fatti tanti, ma fatti....
Ed allora perchè non il "Notre Dame"? In fondo c'è già un know how sostanzioso ed un gruppo di persone pronte a collaborare per questo, ed altre che spero accettino questa sfida, come già io l'ho accettata. Insegnare in una scuola, infondere la conoscenza dell'arte, tirare fuori l'arte da chi ne può avere, domarla a chi ce l'ha già, forgiare nuove leve e farle volare come aquiloni, penso sia un impegno degno degli animi più nobili....
Questo è il compito che ci attende, e sono fiero di farne parte. Ringrazio Marco per la possibilità che mi ha offerto, ringrazio Silvano spirito mai domo nel donare, ringrazio i ragazzi che verranno con me in un aula scolastica, da dove noi stessi siamo venuti, e che oggi ci torniamo da insegnanti. Gli artisti senza nome sono così, spiriti liberi, capaci di esprimersi su di un palcoscenico o dentro un aula, davanti a pochi oppure a molti, e non importa se alla fine non saprai chi sono..... Un domani ti ricorderai di una mattina di novembre, quando l'arte busso alla tua porta, e per un giorno hai cavalcato quel sogno chiamato: spettacolo!!

Mapi....

...eccomi qua e ora ci sono anche io!!!!
Che dire questo blog è bellissimo!!!!!!
Sono fiera di essere un'artista " senza nome"e di contribuire nel mio piccolo a questa avventura!
Aggiungo qualche foto inedita dei cinque giorni fantastici passati in trasferta con la compagnia degli Artisti senza nome in Sardegna, sull'isola di San Pietro...baci a tutti Mapi

Lucchese.... In partenza....

Martin in coma etilico...

In paradiso....

Silvanino e Max... E infine come tradizione.....la colita!!!!!!






Segoni Campione!!!


Possiamo considerare lo sport un arte? Io penserei proprio di si. Pensiamo alla ginnastica artistica, al pattinaggio, ma anche alla box considerata "nobile arte". Il rigore a "cucchiaio" di Totti agli europei, uno swing di Tiger Woods, i geniali tocchi di MacEnroe, gesti sportivi ma anche artistici. Poi ci sono altre arti, meno palesi nell'espressione del corpo, ma vi garantisco di euguale intensita, anzi, intensamente vissute attimo dopo attimo, decimo dopo decimo, e vivono dentro gli sport motoristici.
Pratico la moto su pista dal 1991 (credo!) e l'ho sempre fatto con misura, conscio del rischio che si corre (molto meno che andare per strada!!) ma mai con la foga e l'abnegazione di tanti altri, ne perchè mi è stato tramandato da un padre assiduo frequentatore di autodromi o officine. C'è chi le corse invece le ha nel sangue, e nasce su una moto, anche se non c'è mai stato, il caso più eclatante è Max Biaggi, o chi come Rossi, Capirossi nati in una terra dove il "motor" si ascolta già nella culla.... Lorenzo Segoni, il mio amico quasi fratello, già collaboratore nel nostro sgangherato gruppo, è un artista delle due ruote, nel suo sangue scorre benzina, suo padre costruiva motociclette ed era anche un pilota. Era poco più che un bambino quando in un caldo pomeriggio di Giugno l'ho portato per la prima volta in giro per le curve del Mugello, ed ho gioito quando ho potuto fargli provare la mia moto (Kawasaki ZXR750), per lui una vera e propria novità. Certo di tempo ne è passato, ed ora Lorenzo è diventato un uomo ed un forte pilota, ed ha abbondantemente superato il maestro (non che ci volesse poi tanto!). Domenica 21 Ottobre ha vinto per il secondo anno consecutivo il Trofeo Suzuki 600, non un campionato del mondo, ma nel suo piccolo una competizione agguerrita, creata ad hoc per coltivare le nuove leve del nostro motociclismo. Poi da li a passare al professionismo, sopratutto in Italia, non bisogna essere i più forti, ma i più ricchi, ma questa è un altra storia. Lorenzo, come tutti i bravi motociclisti, disegna le curve, danza sulla moto, come un artista, ed anche se non è sulle prime pagine dei giornali, vive nel mondo dei piloti, quelli veri, quelli con la P maiuscola, che, indipendentemente dal risultato, amano guidare. Bravo Lory, in questa vita ti ho dato qualche insegnamento e una moto scassata su cui muovere i primi passi.... Magari nella prossima, o attraverso i nostri figli, riusciremo a coronare il nostro sogno chiamato "motociclismo"....


Con affetto, il tuo amico Massimiliano

mercoledì 17 ottobre 2007

In aiuto di un amico

Si posta quanto scritto sul website dell'amico Giovanni Cruschelli, organizzatore di un evento benefico con la partecipazione di Max e Antonio. Ancora una volta gli artisti senza nome sono presenti...

SABATO 3 NOVEMBRE - CASTELLO PASQUINI -CONCERTO PER LA RICERCA

Con il Patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo

Sabato 3 novembre 2007 ore 16,30, al Castello Pasquini di Castiglioncello, per il secondo anno consecutivo, la nostra Associazione ha organizzato un concerto di musica anni 70-80-90.

I "ragazzi" della NO PROFIT BAND, con un repertorio rinnovato, tanto entusiasmo e l`amore per la buona musica ci intraterranno coinvolgendoci in un`atmosfera da rivivere.

Tra gli autori riproposti: Battisti, Lennon, Queen, De Gregori, Sting, America, ecc.

Straordinariamente, parteciperanno al concerto Max Miniati, cantante, (già collaboratore di Harry Connick Jr.) e il suo inseparabile Sassofonosta Tony Dugini

Essere presenti vuol dire: passare due ore in compagnia, ascoltando buona musica e aiutare la nostra Associazione impegnata nel finanziamento della Ricerca "...sui fattori genetici che inducono la chemioresistenza nelle terapie antitumorali...".

Il concerto è aperto a tutti, l`ingresso a offerta libera.

Vogliamo contarVi numerosi e ripetere il successo della scorsa edizione.

Tutto il ricavato andrà ad aggiungersi a quanto già raccolto e sarà utilizzato per continuare a finanziare il nostro progetto di ricerca, voluto e sostenuto dalla Giacomo-onlus, condiviso da Illustri Professori, Ricercatori e dall`Università di Firenze.

martedì 16 ottobre 2007

Prima e dopo la cura










Da un lato Chris Evans il bello dei Fantastici 4 e non solo... Dall'altro Fabrizio il brutto di Notre Dame (non che nella vita sia un adone...). Vedendo queste due immagini, possiamo capire gli effetti dell'esplosione di una centrale nucleare, del surriscaldamento del globo, degli scherzi della genetica, degli OGM... Eppure uno di loro due è gay, parecchio gay, e con sommo dispiacere per il reparto femminile è proprio la Torcia Umana, che evidentemente si scalda solo per i propri simili.... Chissà se a vedere il profilo del nostro Quasimodo, il bel Chris si infiammerebbe.... Chissà... Magari sotto la pancia....

lunedì 15 ottobre 2007

Non è bene fare confronti, però....

Non è bene fare confronti, sopratutto quando facciamo le cose per diletto, senza porsi un fine professionale preciso, ma semplicemente per il gusto di farle. Certo l'emulazione di artisti professionisti viene spontanea, anche per avere un punto di partenza su cui lavorare, poi sono le nostre doti a fare il resto, e comunque, almeno nel mio caso, non pretenderò mai di superare il maestro, o di fare meglio dell'artista a cui mi ispiro.
In questi giorni a Firenze hanno replicato il Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, e per mia sfortuna non ero in città, quindi mi sono perso per l'ennesima volta lo spettacolo dell'hobbit più famoso d'Italia (pensate che non l'ho voluto vedere neanche in DVD). In compenso, grazie alla tecnologia degli SMS, mi sono arrivati diversi commenti sul telefonino, di persone che hanno visto sia il nostro spettacolo, sia quello "ufficiale" al quale tutti noi ci siamo ispirati. Come ho già detto fare confronti non è elegante, ne tantomeno necessario ai nostri livelli, però, quando sui messaggi leggi scritto "... l'emozione e la bravura dei tuoi cantanti è superiore...", beh! un pochino tendi a sentirti.... "bravo"! Certo stiamo parlando della parte relativa al canto, e non allo spettacolo nella sua globalità, anche perchè combattere contro 15 tir e 400 persone di staff, la vedo dura, a meno di non aver la pozione magica di Panoramix... Non so chi di voi ha visto entrambi gli spettacoli, ma essendo questo un commento a caldo di un qualcosa che non mi posso permettere di giudicare, sarebbero graditi i vostri commenti, per cercare di capire se la direzione presa è una strada percorribile....

giovedì 11 ottobre 2007

Sono tornato sulla scena del delitto

Ebbene si, sono tornato al Saschall di Firenze. Certo il contesto non era quello che si confà ad un grande artista, ma come ho detto, siamo artisti off.... All'invito dell'amico Paolo Becattini non ho saputo restistere, ed ho accettato questa apparizione da cantante per una cena di 800 persone circa. Ho conosciuto e collaborato con un ragazzo che in passato avevo giudicato male, Gaetano Gennai, che si è dimostrato molto meglio di tanti vomitatori di parole o spocchiosi presentatori, un serio professionista brillante e non soporifero. Grazie Gaetano!. Al tavolo con noi anche l'onnipresente maestro Narciso Parigi, e l'inossidabile Sergio Forconi con l'amico Lepri sempre pronto alla gag spontanea. A parte il nostro addetto stampa Silvano Silvia, che mi ha fatto degli scatti compromettenti, tutto è andato bene, e ricalpestare il palcoscenico dove a Maggio siamo stati grandi mi ha fatto tornare una certa voglia.... Anche Diletta e Mario Sipario, che sono arrivati un po più tardi, hanno fatto rivivere sul palcoscenico quella magia che un pò ci manca...
Mah! Chissà... Vedremo...

martedì 9 ottobre 2007

Chi inizia?

Visto che, a parte le foto dell'ottima e laboriosa babi, nessuno si decide a postarsi, lo faro io per primo, tanto per chiarire il concetto di blog e lo scopo per cui è stato creato.

Tutto è iniziato un Maggio del 2004, in un sordito spettacolo da me organizzato, quando a metà di quel delirio collettivo, sono apparsi sul palcoscenico quattro individui, di cui uno gobbo, a cantare un aria del Notre Dame de Paris. Anche se il mio primo commento fu: "guarda come si sono conciati", conoscendo gli attori presagivo a qualcosa di più.... E così fu. Un crescendo rossiniano, di teatro in teatro, fino al dicembre 2005 quando in un teatro Puccini colmo, decidemmo che se fossimo andati oltre si sarebbe sciupato tutto.
Fin qui tutto facile, sennonchè sazi di successo, ad un anno di distanza, ci viene prospettato di ritornare in scena da dove avevamo lasciato.... Come per un palloncino che prende vita al primo soffio, anche il nostro gruppo ha ripreso, meglio di prima e ci ha portato ai risultati di questo fantastico 2007.
Oggi, primi giorni di questo mese di Ottobre, sono qui a scrivere su questo diario cercando l'ispirazione per concludere l'anno in bellezza, ma non è facile, tante sono le energie usate per arrivare fin qui, tante sono le motivazioni usate per andare avanti, che non credo più di averne. Ho conosciuto persone fantastiche che ancor oggi mi dicono di non mollare, ma la scintilla dell'arte non è come un accendino. E' qualcosa che non programmi, ma ti viene così....
Forse in futuro ricapiterà di trovare un gruppo di persone, che senza tanti squilli di tromba, senza locandine sfarzose, riempiranno il teatro della tua città. E se ti provocheranno una forte emozione, quelli saremo noi, gli artisti senza nome....


lunedì 8 ottobre 2007

I nostri artisti in azione





Una breve carrellata dei nostri "ragazzi" in azione, sempre immortalati dai nostri due grandi obbiettivi, Silvano Silvia e Gabriele Termine. Le parole per descrivere questi momenti così intensi le lascio a te, o visitatore che ci rendi omaggio della tua presenza, pregandoti di lasciare un commento qual'ora un emozione possa aver pervaso il tuo cuore. Perchè è grazie alle tue emozioni che noi prendiamo vita...

Foto da Isola di San Pietro

Allora...cominciamo a ricordare una bella avventura...
Qui parte del cast a "ciondolo", prima di prendere possesso del teatro, su una delle magnifiche spiagge dell'Isola di San Pietro...vi ricordate dov'è? Ma in Sardegna...
Ecco il mare...stupendo...quasi quasi un tuffo ci starebbe bene anche ora...sapete chi c'è in questi giorni in quei bellissimi posti???? Irene....beata lei!!!
Altra parte del cast (un pò sfuocata come foto mannaggia...) con il mitico furgone del Segoni (forever...) nostro trasportatore e tomber de famme...
Il teatro dove ci siamo esibiti per ben due serate...tutto esaurito, come il nostro regista....
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Erano venti giovani e forti...

a parte Silvano in prima fila!
Aereoporto di Peretola. La nostra avventura parte da li alla conquista di Carloforte...con tante speranze e tanta allegria! Lo rifaremo??? Spero proprio di si.
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sabato 6 ottobre 2007

Benvenuti...

....chiunque voi siate. Non importa se siete alti o bassi, magri o grassi, belli o brutti. Questo blog parla degli artisti senza nome, e dipende solo da voi se alla fine di un post o di un commento, vogliate darvi un nome, o rimanere anonimi.
Vi prego di mantenere il decoro che si confà a chi dell'arte ha il dono, ma vi prego di scrivere quello che pensate qual'ora questa azione possa arrecarvi sollievo.

Pertanto andiamo a incominciare....