mercoledì 27 febbraio 2008

Noi gli artisti, le prove....


....e saremo ancora una volta sul palco....Il sipario piano piano si aprirà di nuovo e noi saremo lì, pronti ad andare in scena, a mostrare le nostre emozioni...

Mancano ancora un pò di giorni all'8 marzo, data in cui saremo di scena al Teatro Sancat di Firenze, ma volevo approfittare del blog per riportare le sensazioni e le emozioni del corpo di ballo, senza nulla togliere a tutti gli altri componenti della compagnia, attori e cantanti, pattinatori, tecnici...

I miei "compagni di viaggio" si stanno impegnando moltissimo, prova dopo prova, sia chi già faceva parte di questa compagnia, sia chi si è aggiunto negli ultimi mesi e ha imparato a conoscerci piano piano...E' bello vedere che riusciamo ad essere di nuovo compatti, pronti a sopportare le fatiche di ore di prove davanti allo specchio, giudice inflessibile se si sbaglia un passo, un movimento... Ognuno di noi ha le proprie aspettative da questa "prova aperta", non sto qui ad elencare i nomi ma sono i nostri pensieri, le nostre ansie, le nostre emozioni....l'ansia di ricevere gli applausi, un sorriso amico di gratitudine, un ringraziamento per il solo fatto di esserci, la soddisfazione di sentirsi dire che tutto è andato bene, e se così non fosse, anche solo perchè dovuto all'emozione di quell'istante, una pacca sulla spalla .... Questo è quello che tutti noi ci aspettiamo... Personalmente, già da ora, voglio ringraziare il mio gruppo per tutto quello che stanno facendo, per tutto l'impegno e la voglia di fare che hanno, per il sorriso che portano ogni volta che ci ritroviamo in sala prove: grazie a Clari, Irene, Ilaria, Cristina, Elena, Ilaria b., Francesco, Teresa, Marianna, Nathalie... grazie ragazzi di esserci...

Un bacio

Babi

lunedì 25 febbraio 2008

Talent Show


Volevo iniziare con un titolo diverso, ma questo è quello che mi è venuto meglio... Premetto che non guardo mai la TV, soprattutto la spazzatura italiana, fiction, reality, film, perchè li ritengo di scarsa fattura. Certo non è tutto da buttare, però il basso livello raggiunto fa si che la mia televisione sia accesa per qualche bel documentario, vecchi cartoni, bei film... Recentemente, forse intorpidito dal sole che ho preso, ho visto in parte Amici di Maria De Filippi, anche per vedere Mauro detto Platinette, sempre ottimo in ogni commento. Tra una lite e l'altra e un discreto volo con atterraggio duro da parte di uno dei ballerini (Gianni Sperti), non più in età per fare un salto mortale, è venuto fuori un argomento a me caro sulla professionalità delle persone "famose" che calcano i teatri e le televisioni italiane. Come ho sempre asserito, e la mia lunga esperienza di provini me lo ha insegnato, in italia non si va avanti per bravura, ma solo per raccomandazioni, amicizie, poppe e sedere. Rari sono i casi di talento puro, e le nostre produzioni, musicali, teatrali, televisive lo dimostrano ampiamente. Certo l'ultima notte degli oscar ha sancito ancora il genio italiano, ma questo riguarda le persone che sono andate a lavorare oltreoceano, lontane dal clientelismo nostrano, e sopratutto libere di scegliere. L'altra sera da Amici venne fuori questo discorso, sulla scarsa qualità dei 10 ragazzi isterici che si esibiscono, e sul fatto ancora più importante, è che ai provini, non importa che tu sia veramente bravo, basta tu abbia un nome altisonante o sia fortemente raccomandato. Lo dimostra Michelle Hunziker, che a me piace molto per la sua simpatia e bellezza, ma nei musical canta in playback. Nello spettacolo di amici "Ad un passo dal sogno", in teatro, il tossico Calissano non si ricorda neanche le battute; Luca Giurato la mattina su Rai Uno è una forma di diseducazione per chi guarda la TV. Programmi che aprono e chiudono come "La sai l'ultima" vittime di loro stessi, con l'uso di personaggi consunti come Max cipollino Boldi, evitando di proporre quel ricambio generazionale che sicuramente abbiamo, .... insomma potrei andare avanti all'infinito. Oggi l'arte si è trasformata in lite, e la corsa ad essere più belli e non più bravi, sta ammazzando quello che eravamo 20, 30 anni fa. Siamo ancora a proporre "Abbronzatissima" con tutto il rispetto per Vianello, apriamo il Festival di Sanremo con una gag lunga fino allo sfinimento, sorretta da un fiume di parole di Chiambretti, facciamo film sempre con le solite facce, i soliti tempi. Anche a teatro non siamo messi meglio. A parte il "Notre Dame di Paris" che ha un pò risvegliato la voglia di musical, gli altri che hanno fatto? Tutti ci hanno sbattuto la testa, anche il solito Cocciante, che si è distaccato dalla collaborazione con il francese. Risultato? In Francia il loro Romeo & Giuletta va alla grande, da noi sembra una brutta copia del Notre Dame. Anche Grease ha perso smalto con l'uscita dell'ottima coppia Cuccarini-Ingrassia per far posto al litigioso vincitore e non bravo di Amici dell'anno passato. Eppure al Teatro Verdi di Firenze, come in altri teatri italiani, lo spettacolo "Ad un passo dal sogno" ha fatto registrare il tutto esaurito, con scene di isterismo collettivo anche da parte dei non giovani. Quindi non mi resta che concludere che noi siamo quello che guardiamo, e che agli artisti di strada come me, non rimane che un posto in un teatrino di periferia, con quattro tavoli in croce e qualche spettatore....

mercoledì 20 febbraio 2008

Firenze città triste

Pubblico una poesia del nostro Marcello Fusi, già apparsa sul mensile "Giullari", rivista che ci ha ospitato grazie al suo caporedattore Bashkim Ibrahimi. Ho voluto così intitolare il post, perche la poesia di Marcello pare scritta in un epoca di cui si è perso memoria, e parla di una città che non c'è più. La puoi trovare sulle cartine, segnata sul GPS, perfino nei cartelli stradali, ma la Firenze di cui narra la storia del mondo è stata distrutta dagli uomini e dalla loro superbia. A tal proposito vi consiglio questo link http://max-selvaoscura.blogspot.com/2008/02/che-tristezza-la-mia-vecchia-firenze.html sempre di Marcello, che forse ci farà riflettere chi eravamo e dove andremo. Grazie Marcello!

FIRENZE
Là, sotto la Loggia d'Orcagna
ti mormorai le mie prime acerbe parole d'amore
e sotto quei bronzi immortali
ti giurai... non ricordo che cosa.
Ora più curvo e imbiancato
guardo la loggia fra cento, mille nasi all'insù
ma non ti vedo,
non vedo lontano
forse sei fuggita coi miei sogni più belli
Qui restan quei bronzi sornioni
che ne han sentite di voci portate dal vento
e dicon forse al Biancone distratto
"ma che vuol questa folla straniera?"
Quanto era meglio quel tempo lontano
quando a sera il vento,
giocando nella piazza deserta,
raccontava alle statue severe
le storie di sempre,
della Firenze di un tempo.
Narrava dei figli di Beppe e della moglie d'Agnello
delle comari di via dell'Ariento
e portava l'eco della cantilena lontana
dei bimbi sull'Arno "Ona, ona, la più bella rificolona... "

giovedì 7 febbraio 2008

Omaggio a.... Gabter!!!

Ieri pomeriggio mi sono recato al Teatro Verdi di Firenze per trovare il mio amico Gabriele Termine, in tournee con Raffaele Paganini, con lo spettacolo "Omaggio a Fred Astaire e Gingers Roger". Entrare al Teatro Verdi da dietro le quinte, e trovarsi di fronte la platea con i cinque ordini è già di per se una bella esperienza, se poi ci vogliamo aggiungere la voglia, il desiderio, la passione di poter rappresentare uno spettacolo, diventa veramente inebriante. Purtoppo gli artisti senza nome spesso sono anche senza soldi, e date le numerose spese che un teatro del genere comporta, non resta che immaginarsi come potrebbe essere.... Meno male che ogni tanto un artista con un nome, emerge dalla bolgia dei dannati, ed anche se non calca di persona il palcoscenico, con la sua arte illumina gli attori, dandogli splendore, diventando a sua volta protagonista. Ebbene si, ieri sera Paganini e i suoi ragazzi sono brillati grazie alla loro bravura, ma anche dalle luci di Gabriele che festeggiava la sua 50esima replica. Spettacolo semplice, sobrio, con musiche molto nostalgiche in onore dei grandi dello swing (Gershwing, Porter, Miller), scenografate con una videoproiezione che occupa sia le quinte sia il fondale, il resto solo balletto con una dozzina di ballerini che si alternano in duetti e prove collettive. Con estrema soddisfazione da parte dell'organizzatore il teatro ha fatto registrare un bel pieno, e tra le tante persone sedute in quelle "quasi" comode poltroncine rosse, c'era anche il sottoscritto, non un grande appassionato di balletto, ma grande amico di Gabriele e del suo lavoro. Come sempre nei luoghi di grande aggregazione trovi sempre qualcuno che conosci, e magari conosce il tuo lavoro, e magari ti dice che quello che fai non sfigurerebbe in un teatro così blasonato.... Allora come sempre mi siedo rapito dai miei sogni, e viaggio con la fantasia, e osservo la facce degli spettatori, che potrebbero essere anche i nostri, e mi chiedo perchè per gli artisti senza nome sia così difficile avere un angolo dove le speranze di bravi artisti, possano sbocciare, anche solo per una volta...
Grazie Gabri, per una volta sono stato un pò anch'io su quel palcoscenico, e quelle luci colorate a me tanto care, hanno illuminato artisti che un nome l'hanno veramente, con la speranza che ne vadano fieri come lo siamo noi di averle e di averti. Buon viaggio Gabter

martedì 5 febbraio 2008

Giovedì 8 Maggio


Finalmente dopo un lungo travaglio, è ufficiale: Giovedì 8 Maggio si inizia dal Politeama di Prato. Numerosi rinvii dovute a cause esterne ci hanno fatto posticipare la data ma conferma la volonta degli organizzatori di portare in scena lo spettacolo. Questo ci rende ancora più felici e motivati, pronti ad affrontare nuovi palcoscenci e nuove sfide. Il primo vagito della nuova compagine lo avremo al teatro della Sancat, ospiti dell'amica Gabriella del Bianco, che ha accettato di farci rappresentare lo spettacolo con la formula della "prova pubblica". Anche se con qualche scrematura da effettuare vi attendiamo numerosi per vedere come nasce uno spettacolo.


A presto...