martedì 17 maggio 2016

Perdonatemi se...

Scriverò un post che forse a molti non piacerà (penso). Molto tempo fa (parecchio purtroppo) un caro amico mi propose una collaborazione in un musical ispirato all'allora già famoso Notre Dame de Paris. Sinceramente non è che ne fossi entusiasta ne tanto meno sapevo di cosa si stesse parlando, e l'unico apporto che potevo dare era la mia conclamata follia. Lo spettacolo è stato portato avanti per 8 anni in Toscana, Sardegna fino alla conclusione a Milano al Teatro Nuovo, emozione ancora viva nella mente di tutti noi. Nel gruppo si sono succedute numerose ballerine e le coreografie hanno subito l'influenza di vari coreografi ma i cantanti sono rimasti gli stessi sin dall'inizio (tranne uno): Fabrizio, Diletta, Luisa, Marcello e Marco (prima Antonio). Voci che ovunque hanno riscosso consensi sinceri, applausi di pubblico vero e non da saggio. Eppure ho sempre cercato di alzare l'asticella cercando di pretendere di più. Solo Marco, lo storico fonico nostro e vero professionista del settore, ha sempre sottolineato la bravura dei cantanti. Sabato scorso sono andato per la prima volta a vedere la "matrice" del nostro musical, quel Notre Dame de Paris che non avevo mai visto. Non mi sto a soffermare sulla scena e sulle coreografie ricche di atleti e ballerini veramente eccezionali, ma l'attenzione si è posata proprio sui cantanti che per l'occasione erano del primo cast, con Di Tonno, Setti, Matteucci... Ebbene, dopo 12 anni sono a fare i complimenti ai miei ragazzi, i miei più vivi complimenti, ma non per demeriti del cast vero anzi, confrontandoli con loro ho capito quanto sono stati bravi pur non avendo un supporto tecnico di prim'ordine. Se Sabato ci fossero stati loro non si sarebbe sentita alcuna differenza e per questo sono ancora qui a dirvi grazie. E la cosa ancora più bella sono state le telefonate degli amici che hanno visto entrambi gli spettacoli... e mi hanno fatto tornare un certo appetito... Chissà, in fondo ogni giorno viviamo l'Amore, la Follia e la......morte a Notre Dame!

lunedì 16 maggio 2016

Dalle gradinate

E' dal 2004 che frequento i teatri per l'allestimento e la regia di uno show. Ricordo ancora la mia prima volta al Teatro di Rifredi quando con poche nozioni ma tanta voglia di imparare, alzai i cursori per il mio primo musical da regista. 12 anni sono passati e nel cammino ho incontrato delle persone fantastiche che ancor oggi mi insegnano qualcosa di nuovo. Ed ogni qualvolta che sono spettatore penso sempre al dietro le quinte, a che cosa staranno facendo, come si staranno organizzando prima e durante lo spettacolo. Rubare con gli occhi la tecnica delle grandi produzioni mi riporta sempre al nostro presente fatto di tanta volontà e di uno staff eccezionale. All'inizio si dava anche il "cencio" poi man mano che siamo cresciuti ognuno ha preso il proprio ruolo e bastano pochi sguardi per capire cosa fare già dalla mattina quando ancora non c'è niente. Dalle gradinate uno spettatore "normale" non può capire tutto questo ma noi si, noi che dal "cinque minuti in scena" iniziamo a pesticciare frenetici affinchè tutto sia pronto, perchè allo spettatore devi dare quell'emozione, la stessa che proviamo noi. Adesso lo spettacolo sta per iniziare e sento l'attesa salire nell'aria... buon lavoro ragazzi!