lunedì 18 maggio 2009

Opera Popolare

Ormai tutti sapete che il 16 Luglio saremo al Teatro Nuovo di Milano per la rappresentazione del nostro piccolo grande show. Devo dire che gli organizzatori, nella persona di Marco Bartolini, stanno facendo un ottimo lavoro su questa iniziativa che vuole dare la possibilità a gruppi come il nostro di calcare un palcoscenico importante. Essendo noi parecchio "fuori piazza" non abbiamo il polso di quello che succede a Milano, pertanto stiamo un pò anche alle scelte degli organizzatori per quanto riguarda anche il costo del biglietto proposto. Recentemente ho ricevuto un email di Marco che chiedeva a tutte le compagnie quale fosse il nostro pensiero su di un eventuale sconto comitive, portando il biglietto a prezzi veramente accessibili per una sera a teatro nell'afosa estate milanese. Lo scrivente e il suo gruppo hanno aderito a tale iniziativa, anche perchè come dico sempre, l'arte è un valore aggiunto che va donato, tanto noi non ci arricchiremo mai con questa passione, se non il piacere di un vostro applauso... C'è però chi dell'opera popolare ha soltanto il nome ed i prezzi partono da 50€ in su, riempiendo palasport, pagando una miseria gli artisti, ed ultimamente fregandosene anche degli spettatori, facendo cantare artisti dal dubbio talento...
Ringrazio ancora il Teatro Nuovo e Marco per l'opportunità e spero, insieme al mio strampalato gruppo, di offrire un bel momento di spettacolo e cercheremo di dimostrare che non è il prezzo del biglietto a fare la qualità...

Elton John, Anastasia e Marco Carta

Concerto insieme? Non penso... Ho accumunato questi tre nomi, uno dei quali distante anni luce dagli altri due, per due notizie che ho letto in questi giorni sui giornali. Ho visto che Elton e Anastasia saranno all'Arena di Verona per un concerto dal fascino indiscusso. Mi sono subito informato per il costo dei biglietti e con immenso stupore, ma c'era da aspettarselo, quelli con prezzi "popolari" (79€) erano quasi finiti. Cercando altri posti nelle varie file, ho visto che nel primo settore i prezzi arrivavano fino a 1000€!!!! Cavolo mi sono detto, alla faccia della crisi... Scartabellando nelle altre date del tour, interessante era anche la tappa a Monaco di Baviera dove, incredibilmente, i prezzi nei posti vip scendono vertiginosamente alla cifra di 250€. Certo Monaco non sarà Verona, però a conti fatti, con un volo low cost, fai tappa a Monaco, ti bevi due o tre belle birre, godi del concerto, e ritorni in Italia avendo risparmiato minimo un millino. E Marco Carta cosa centra? Leggo del concerto di Roma annullato per la troppa affluenza e la scarsa capacità del posto deputato ad ospitare i fan del piccolo sardo. Capienza sui 3500 posti, affluenza di quasi 10.000 persone. Personalmente non ho nulla contro Marco, anzi, fa benissimo a cavalcare l'onda, però... Io non so chi stabilisca i prezzi dei concerti, certo è che chiunque lo faccia, e vede l'affluenza per un concerto minore, nel senso del prestigio, fa bene a chiedere le cifre che vengono chieste per Elton e Anastasia, e non mi stupisco se fa anche il pieno, perchè comunque è questo che il popolo vuole. Se gli organizzatori trovassero le poltrone vuote, già a 79 euro di prezzo minimo, che mi sembra una follia, tutti verrebbero ridimensionati, perchè è il popolo che crea l'offerta, non i cantanti, che puntualmente si presentano in Italia con ingaggi da paura, tanto sapranno che una volta aperto il recinto le pecore entreranno...

giovedì 7 maggio 2009

Il nostro musical in Abruzzo a chi interessa?


Lancio un sasso dal nostro blog per un idea che mi è venuta dopo che ho visto la distruzione, la morte, ma anche il riprendere la vita, la speranza in quelle terre martoriate dal terremoto. Le scene di strazio hanno lasciato il posto a quella bambina che giocava con il nastro da ginnasta, a quel gruppo di volontari che ballavano la sera, a chi si prodiga per ridare un senso e una vita al forte popolo abruzzese.

Allora ho pensato che anche noi possiamo fare qualcosa, possiamo portare la magia, possiamo portare un pò di sogno, uno spensierato momento, che non risolverà la loro condizione, ma allevierà il dolore anche per un secondo, perchè gli artisti senza nome possiedono un dono, quello dell'arte, e come dico sempre, l'arte va donata per rinfrancare i cuori e lo spirito.

In questi 5 anni di teatro ho acquisito conoscenze che mi potrebbero permettere di allestire un palco all'aperto, di attrezzarlo di sana pianta, e di accendere quelle luci a me tanto care, che potrebbero illuminare quei luoghi dove il buio, per trenta lunghissimi secondi, ha distrutto, e che ora hanno bisogno di tornare a vivere.

Ovviamente io ci posso mettere l'impegno come tutto il nostro gruppo, ma per smuovere la macchina occorre il carburante, perchè c'è un costo da sostenere.

Allora io domando a voi, popolo della rete, che leggete questa bottiglia virtuale sperduta nell'oceano elettronico, chi vuol essere con noi in questo viaggio verso l'Abruzzo? Chi ha la capacità per metterci del suo, in base alle proprie disponibilità, di traghettarci verso quella terra per donare quel secondo di felicità?

I nostri nome li sapete, attendiamo fiduciosi che qualcuno trovi la bottiglia...


A presto Massimiliano Miniati