venerdì 26 giugno 2009

Ne bianco ne nero, solo Michael Jackson!


Se ne è andato, come la sua breve ma intensa vita. Un uomo che ha avuto tutto, che poteva avere tutto, poteva fare tutto, ma niente contro la signora in nero, che aveva magistralmente descritto in uno dei video e album più belli più belli di tutti i tempi: Thriller!!! Sono sempre stato un ammiratore dell'artista, che ha avuto guizzi geniali che rimarranno nella storia del mondo della musica, We are the world tanto per citarne uno, e del suo modo di esserlo, ma non gli ho mai perdonato la sua fobia, ossessione, di voler essere quello che non poteva: un bianco. Già il primo naso rifatto gli fece perdere un pò di naturalezza, ma forse gli dette anche quel tocco un pò "strano" che lo portò ad essere l'icona degli anni 80. Da Bad in poi la sua pelle diventò bianca, grigia, con gli occhi neri che ricordavano molto un personaggio della Marvel, Morbius. Però l'artista ancora saltava e cantava come in quel memorabile concerto a Bucarest. Non gli è bastato toccarsi infinite volte la zona pelvica durante gli show, per fare gli scongiuri, perchè da una vita e scelte esagerate non ti puoi aspettare un grazie, e il fisico prima o poi ti rimette anche la fattura con gli interessi. Si dice che dormiva in una bara, chissà cosa penserà oggi che ci dovrà restare per sempre. Guarderò sempre i suoi video, e ascolterò sempre la sua musica, perchè Michael Jackson è stato veramente un grandissimo artista. Di lui ne rimarrà traccia nei gesti dei ballerini moderni i quali, almeno per una mossa, faranno quello che lui 30 anni fa già faceva, come agli Academy Awards nel 1982 quando cantò Billy Jean. Me lo ricorderò quando assalito dagli zombie, si trasforma e balla, con quei gesti che ho provato tante volte a fare, ma solo lui sapeva fare in quella maniera. Adesso sei in quel better place for you dove non ci saranno colori della pelle, ne altre cose per il quale sei stato accusato, e alle quali io ho sempre creduto poco. Eri strano, però eri forte, e con Thriller, nonostante parlasse di zombi, ti sei reso immortale! Se poi, in una notte nebbiosa, ti vedrò sbucare dal tombino, beh! preparati, perchè ballerò insieme a te...

sabato 20 giugno 2009

Teatro della Limonaia Villa Strozzi (Polimoda)

Ebbene si dopo svariati contatti con l'amministrazione comunale, tramite la prestigiosa scuola di danza Max Ballet Academy, gli artisti senza nome approderanno alla Limonaia Villa Strozzi a Firenze, per la rappresentazione del musical in scena due giorni dopo a Milano al Teatro Nuovo. Location alquanto bizzarra per il sottoscritto che si ritroverà a inventare una nuova scenografia in quanto la sorta di anfiteatro che ci ospiterà, non è attrezzato per un tale tipo di evento. Poco male, perchè e nelle difficoltà che emergono le doti di ognuno di noi. Se al pubblico navigante in questo blog farà piacere venire a vedere come "riusciranno i nostri eroi...", il luogo ve l'ho detto, la data è il 14 Luglio ed il prezzo lo abbiamo stabilito popolare 10€ interi 8€ ridotti, per passare (spero) una bella serata in allegria con punte alquanto rimarchevoli.

A presto... Voster Semper Voster Max

venerdì 5 giugno 2009

X-Factor = Fattore Illusione


Mi ero ripromesso di non fare più casting. Era il 2001 quando chiusi la bella esperienza del "Grande Fratello" (selezione finale) e decisi che oramai non era più un mondo che mi apparteneva. Purtroppo quando provieni dagli anni 80 e un pò 90 e sei "figlio" di Gianna Tani, gli altri provini ti sembrano tutti effimeri. Quelli si che erano provini! Avevo sentito voci strane su X-Factor (tanto per cambiare) e oggettivamente non ci avevo poi dato tanto più peso. Parlando poi con vari personaggi in alto, nel mondo della radio, il sospetto si è un pò ingrandito ed ho deciso di andarci di persona per verificare quanto riferito anche da altri che lo hanno già fatto. La selezione avviene in grandi città italiane, dove fiumi di persone di tutte le età, vengono spostate come i carrarmatini del Risiko. Poco male, se si pensa di aspirare a diventare un grande cantante...

Il mio casting era a Ostia Lido, perchè quello di Roma lo avevano spostato, e tutto sommato meglio così, almeno mi sarei fatto un giorno di mare. All'arrivo in coda ci saranno stati 7-800 persone tutte in attesa di entrare dentro le due strutture che capeggiavano Piazza dei Ravennati, con tanto di loghi della trasmissione più i patner pubblicitari. Scoraggiato ma non troppo, mi metto in coda e subito trovo da chiaccherare tanto per passare il tempo, ed uno dei miei giovani interlocutori, aveva già fatto i provini anche per le precedenti edizioni. Al primo varco ci si arriva in fretta, e li ti assegnano il numero che dovrai apporre sul petto per essere immediatamente riconosciuto. Un plauso va fatto a tutti i ragazzi dell'organizzazione che si sono dimostrati gentili e gioviali che hanno reso la permanenza nella piazza meno noiosa. L'attesa verso il secondo e ultimo varco, è stato forse il momento più divertente perchè tra di noi girava una telecamera per intervista al seguito oppure c'era la possibilità di gridare dentro l'obiettivo X-Factor!!! o anche di applaudire gli altri che si esibivano per pochi secondi e fare un pò di coreografia. Alla fine la consegna dell'immancabile scheda con i dati personali e l'attesa di entrare in una delle 8 cabine allestite per fare il provino. Attorno a me gente di vario tipo, sopratutto tanti giovani, vestiti nel modo più consono possibile per essere "di spettacolo", tanti con look già visti imitando personaggi famosi, oppure semplici aspiranti cantanti per un giorno. Entro dentro la cabina dove ad attendermi c'era un ragazzo giovane, che tutto sembrava facesse tranne attendere gli "esaminandi", al quale gli consegno la scheda, mi chiede cosa voglio cantare ed inizio. Faccio un 30 secondi di un brano inglese, poi sullo stesso tema lo mixo con uno italiano e mi fermo. Mi chiede se conosco altri generi, gli accenno un altro pezzo in italiano, mi ferma, arrivederci e grazie. Di solito quando sono io a fare i provini, sopratutto se cerco un cantante, minimo cerco di stuzzicarlo per capire chi ho di fronte. Se poi proprio non ci arriva, beh! comunque cerco di metterlo in una condizione che esca almeno soddisfatto. Vi garantisco che nell'attesa avevo sentito ragazzi cantare anche bene, o comunque degni di nota, che sono stati scartati come me, a priori, perchè tanto il loro lavoro lo avevano già fatto. E qual'è questo lavoro? Si chiama massificare un evento già studiato a tavolino. Per spingere in avanti le nuove leve si utilizzano trasmissioni come Amici o X-Factor, si predispone il terreno per gli pseudo sconosciuti, si circondano di ragazzi vogliosi di far carriera, dici che "erano 25.000 ma solo loro sono arrivati fin qui...", quando in realtà era già tutto scritto, come i giudici che compongono le giurie, messi li per fare vetrina con finti battibecchi. In compenso tu, te ne sei uscito dal provino con i vari gadgets dei vari sponsor che foraggiano l'iniziativa per pubblicità. Non un minimo di anima, ritegno o rispetto, tanto ci saranno sempre gli illusi che fanno i garzoni al mercato, o barristi in un paesino sperduto, con l'illusione di diventare famosi a riempire le code ai provini. Per loro sei solo uno dei tanti che un giorno è uscito di casa con la remota ipotesi di potersi almeno avvicinare al sogno o ad una piccola parte di esso, che hai guardato scorrere il paesaggio dal finestrino del treno o dell'auto e hai pensato che forse quel viaggio avrebbe potuto cambiarti la vita. E mentre nel resto del mondo producono talenti globali, Leona Lewis tanto per citarne una, noi produciamo Giusy Ferrero o Noemi (nome famoso ultimamente) o Marco Carta che dalla sua riesce a fare sold out nei palazzetti. "Noi siamo quel che mangiamo" diceva qualcuno... ma siamo anche quello che ascoltiamo...

Ciao a tutti tanto prima o poi quel treno passerà anche per voi.... forse...