mercoledì 10 febbraio 2010

Ballando sotto i milioni

Che il mondo dello spettacolo italiano non galleggi in buone acque questo è risaputo. Produzioni mediocri a tutti i livelli fanno si che non riusciamo più ad essere quel modello da seguire ed a esportare nel mondo. A parte casi sporadici come l'ultimo film di Virzì o trasmissioni inossidabili basate sulla semplicità e condotte in maniera "pulita", tutto il resto fa un pò ridere, ad iniziare dai talent show e reality. Ma si sa, la ragione ce l'hanno gli ascolti e finchè nessuno si degnerà di cambiare canale, le tv ed i loro organizzatori, ci propineranno sempre la solita roba, forti di un audience che mi lascia perplesso.
Un altro aspetto che fa ridere sono i soldi che piovono per film che incassano un decimo della spesa sostenuta, pruduzioni teatrali ricche del nulla, foraggiamenti ad artisti solo perchè appartenenti ad una certa classe politica. Ciliegina sulla torta, ed è roba di questi giorni, che il caro e vecchio Ridge in arte Ron Moss, abbia chiesto alla produzione di Ballando sotto le stelle, 900 mila dico novecentomila "euri" per la partecipazione al programma condotto da Milly Carlucci. Ora voi capite un certo disagio da parte nostra e non solo per cotanta somma in un periodo non tanto felice per tutti. Con tutto il rispetto per il bel mascellone, mi sembra che lui non valga tale cifra, ma non per il valore in se, ma semplicemente perchè non abbiamo una tv di stato florida e redditizia, anzi... Il problema è che nessuno si ricorda dei 5oo mila euro sborsati dalla produzione del festival di Sanremo, edizione Fazio, a John Travolta, per un siparietto (peraltro brutto) con Victoria Cabello. Anche Lady Gaga quest'anno ha chiesto una super cifra per un apparizione al festival e gli organizzatori sono ancora li a palleggiarsi sul dubbio. Si parla tanto del Made in Italy e non siamo in grado di gestire le nostre produzioni se non abbiamo nomi che riempiono la locandina. In un qualsiasi teatro di New York o di Londra ci sono opere teatrali, musical, rappresentati da benemeriti sconosciuti ma eseguiti magistralmente, perchè non guardi il nome dell'esecutore ma guardi l'esecuzione. In Italia si riempiono i teatri solo perchè gli spettacoli vengono eseguiti dai piagnoni e litigiosi dei talent show, senza osservare minimamente i contenuti, le trame, la fattura in generale. Prassi poi degli ultimi tempi è di trovarseli anche sul palcoscenico dell'Ariston, tanto per chiudere il cerchio. E così mentre X Factor inglese sforna Leona Lewis, a noi ci tocca sorbirci Jusy Ferrero e Marco Carta tanto per citarne alcuni. Per forza poi Ridge chiede tutti quei soldi!!! Siamo come delle puttane (scusate il termine), ci svendiamo al primo offerente, compriamo biglietti a mille euro per vedere Elton John all'Arena di Verona quando per il solito spettacolo a Monaco non spendevi oltre i 250 euro (leggiti uno dei post precedenti). Invece di foraggiare, scoprire, incentivare talenti anche visti nei programmi con i bambini protagonisti, sperperiamo i soldi così... tanto se n'ha parecchi!
Tutto veramente Beautyful....

Nessun commento: