E' notorio che la televisione mi annoia. E' altrettanto notorio che, nonostante mi annoi, tanta gente la guarda. Non dico di essere un guru, ma se forse tutti evitassimo di vedere programmi stupidi o diseducativi forse trasmetterebbero qualcosa di meglio. Questo lo deve aver capito Claudio Bisio che quest'anno ha proposto per Zelig personaggi nuovi e per alcuni, uno in particolare, geniali. Maurizio Lastrico è senz'altro una novità nel panorama della comicità italiana, una comicità che a mio avviso aveva perso quel buon gusto e quella classe che negli anni passati ci aveva sempre distinto. Nel 1982 un ex comico, Roberto Benigni tirò fuori dal cilindro uno spettacolo a 360° dove politica, religione e usi e costumi quotidiani venivano presi e offerti al pubblico per quasi 2 ore di spettacolo. Oggi, assistiamo ad esibizioni di presunti comici che forse fanno ridere solo chi ha una mente limitata come loro, propinandoci volgarità e contenuti a dir poco scadenti. Lastrico riporta la comicità al suo valore assoluto, ovvero trarre dal quotidiano quello spunto che può sembrar banale, ma se narrato in terzine di Divina Commedia memoria, riesce a far diventare esilarante anche una semplice interrogazione o una partita di calcetto. Ottima è anche la sua interpretazione "gasmiana" ma mai banale, intervallata da il classico sale e scendi di tono accompagnata da una gestualità semplice ma efficace. Accostato ad altri comici veri, Alex & Franz, Aldo Giovanni & Giacomo, Brignano e pochi altri, speriamo che la comicità ritorni sui nostri schermi come un qualcosa da far vedere anche ai bambini ed in questo faccio anche un grande augurio a Carlo Conti che porterà in Rai "Aria Fresca" dove della pattuglia toscana faranno parte Niki Giustini, Graziano Salvadori e Alex Paci, un pò forse dimenticati dal grande giro, ma veri e propri artisti.
Benvenuti! chiunque voi siate. Non importa se siete alti o bassi, magri o grassi, belli o brutti. Questo blog parla degli artisti senza nome, e dipende solo da voi se alla fine di un post o di un commento, vogliate darvi un nome, o rimanere anonimi. Vi prego di mantenere il decoro che si confà a chi dell'arte ha il dono, ma vi prego di scrivere quello che pensate qual'ora questa azione possa arrecarvi sollievo. Pertanto andiamo a incominciare....
mercoledì 24 marzo 2010
Quando Lastrico non indica un brutta parola
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1 commento:
Verissimo..visto su Zelig uno spasso...poi detto da te è una garanzia...
Francesco
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