mercoledì 2 luglio 2008

Estate e tamburi TAIKO


E' passato già un anno dalla nostra fortunata piccola tournee in Sardegna, e i ricordi che mi portano a quei tempi, sono ricordi belli e indimenticabili. Ovviamente non bisogna campare sugli allori, ma cercare sempre di fare qualcosa di nuovo, di proporre qualcosa di nuovo, o cercare nuovi stimoli in quello che sappiamo fare meglio: stare sul palcoscenico!

Purtroppo la crisi di questi settori colpisce soltanto i più poveri, quelli che già sono sfigati in partenza rispetto alle grandi produzioni con budget sontuosi. E mi sovviene subito la migrazione dell'Italian Wave che l'anno scorso venne rappresentata nella zona di Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze, avente in Piero Pelù il promotore. Risultato di quell'ammasso di gente in ordine sparso 400.000 euro di buco, inghiottiti non si sa dove, spesi non si sa come... Questo è solo un esempio vero, per capire come le amministrazioni comunali buttano via i soldi, dimenticando che le piccole compagnie a volte chiedono 500, 1000 euro per essere felici e rappresentare qualcosa di decente. La risposta è sempre la solita: "non ci sono fondi..." quando esempi come l'Italian Wave ce ne sono a cappellate!!! Dovevamo essere nell'estate fiorentina in un bel progetto alla Fortezza da Basso, ma purtroppo l'organizzatore, che peraltro conosco, è rimasto vittima anche lui dei tagli dell'amministrazione comunale, e quindi, in un periodo di piena austerity, al posto delle vocianti e disordinate feste dell'Unità, ci sarà una sobria estate fiorentina, senza particolari emozioni, cercando di seminare, per l'estate prossima, un terreno arido e supersfruttato.

Nel contempo, altri amici degli artisti senza nome, sgomitando e arrampicandosi sugli specchi, hanno ottenuto un piccolo spazio nell'estate fiesolana, altra kermesse con un bel giro di danaro. Lo spettacolo organizzato dall'amico Daniele Agresti, porta all'anfiteatro i tamburi giapponesi, TAIKO, una filosofia che trova fusione nelle percussioni. A presentare la serata non poteva mancare un artista senza nome, il sottoscritto, che tra un inchino e l'altro, cercherà, senza essere blasfemo, di spiegare al pubblico presente il Taiko Do, ovvero la via al Taiko.

Vi aspetto Mercoledi 2 Luglio ore 21.00 Anfiteatro Romano di Fiesole.

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