Benvenuti! chiunque voi siate. Non importa se siete alti o bassi, magri o grassi, belli o brutti. Questo blog parla degli artisti senza nome, e dipende solo da voi se alla fine di un post o di un commento, vogliate darvi un nome, o rimanere anonimi. Vi prego di mantenere il decoro che si confà a chi dell'arte ha il dono, ma vi prego di scrivere quello che pensate qual'ora questa azione possa arrecarvi sollievo. Pertanto andiamo a incominciare....
mercoledì 9 maggio 2018
Talent Show, Talent Killer
martedì 24 ottobre 2017
Il sistema Weinstein, il più antico del mondo
giovedì 19 gennaio 2017
Noi che...
martedì 17 maggio 2016
Perdonatemi se...
lunedì 16 maggio 2016
Dalle gradinate
martedì 26 marzo 2013
La Compagnia delle Formiche
mercoledì 13 febbraio 2013
Lo schifo dello schifo
mercoledì 21 novembre 2012
Un anno fa....
martedì 13 dicembre 2011
Io penso negativo
lunedì 22 agosto 2011
Ridicoli!
sabato 23 aprile 2011
15 Maggio 2011 il ritorno di una leggenda.
venerdì 18 febbraio 2011
Risvegli
Quando alle volte si dice “le coincidenze”… In una mia breve nota di ieri su faccia libro, avevo criticato fortemente l’intervento delle due iene Luca & Paolo sulla pseudo satira fatta sul presidente del consiglio, fuori luogo in un ambiente quale il festival internazionale della canzone italiana. Avevo altresì sottolineato l’atteso intervento di Benigni presagendo una replica se non peggio, di un continium sul totale sputtanamento dell’Italia di una certa parte politica. Ieri sera però ho rivisto con piacere quel personaggio nato nell’aretino nel 1952, cresciuto nelle case del popolo pratesi, e sfociato nel giro dei grandi con una comicità schietta e ricca di satira che lo ha portato a creare Tuttobenigni
Tutto bello e saggiamente ben orchestrato, peccato per il compenso che l’attore percepirà dalle casse dello stato. 250 mila euro non sono pochi, soprattutto in un momento di crisi come questo, e viene anche da pensare se a parlare siano stati loro o veramente un istinto e un ardore vero, dato che c’è gente che per quella cifra venderebbe pure l’anima al diavolo e andrebbe pure al letto col nemico…
martedì 14 dicembre 2010
Noi che...
Un soddisfazione immensa… non ci sono altre parole per descrivere quello che ho provato Venerdi 10 dicembre al Saschall di Firenze. Tutti fantastici i ragazzi del gruppo, tutti, nessuno escluso. Tutti con la voglia di fare bene anche se nella vita facciamo altro. Perché è questo che ci distingue dai professionisti, la voglia di portare su di un palcoscenico la nostra passione, il nostro amore per un arte che ultimamente ha preso più i contorni della rissa che la ricerca di artisti. Il pubblico poi ha fatto il resto, con gli applausi veri, le risate vere, quella vera partecipazione che si ottiene solo cercando di portare più gente a teatro, senza esosi biglietti e senza nomi di grido. Quando le cose sono fatte bene e con amore, non importa avere il nome su Chi o Novella 2000 per essere qualcuno. Per una sera tutti i ragazzi sono stati qualcuno per il pubblico… Ringrazio come sempre la mia amica Barbara Argentino con i suoi ragazzi del New Florence Pattinaggio Oltrarno, fantastici e coesi, cazzuti ma leggiadri nello scorrere sopra il difficile parquet di un teatro. Monica Benesperi del Dance Studio entrata in questa strana compagine ma subito pronta a cogliere l’essenza e lo spirito di un progetto semplice ma ambizioso allo stesso tempo, assieme alle sue ragazze e al suo energico e mai domo figlio Mirko. I Killer Queen che mi sopportano ogni qualvolta tento di inerpicarmi sulle note del grande Freddie e che puntualmente lascio sempre al mio fedele compagno di avventura Marco Romagnoli molto più in confidenza con il Sol e con il La. Costanza Fenyes new entry insieme alle Poiane, con un intro su Misirlou da capogiro ed una verve da vera beat…
mercoledì 17 novembre 2010
Noi che....si riparte!!!!!
domenica 25 luglio 2010
Aria fresca ma non troppo
Dopo le rappresentazioni televisive andate in onda in Rai, il cast di Aria Fresca si è spostato nella piazza e più precisamente nella notte fiorentina di In Fortezza. Noi non potevamo non mancare in quanto nel cast c'è il nostro caro amico Niki Giustini che abbiamo avuto modo di conoscere nel nostro recente show. La cornice di In Fortezza non è delle migliori in quanto eredita un po' lo schema già visto nella Festa dell'Unità, dove si preferiscono palchi più spartani all'uopo di installazioni meglio curate. A condurre Gaetano Gennai già autore dei testi insieme a Carlo Conti della versione televisiva. Devo dire che a dispetto del nome e dei fasti visti alla Capannina in Versilia purtroppo Aria Fresca ha perso tutto ciò che aveva di fresco all'epoca ad iniziare da un brutto Alessandro Paci prigioniero di quel personaggio già visto in Pinocchio e Ohi ohi che crisi, volgare, scontato ed anche cattivo col pubblico astante con infelici battute su gay e portatori di handicapp. Tre le sue finestre nello show e tre sono stati i momenti di assoluta noia per l'ex seccurity delle notti viareggine e francamente alla luce di ciò spero che Conti ne tenga conto, anche perchè il panorama artistico offre di più. Abbiamo rivisto Graziano Salvadori un po impacciato all'inizio col suo personaggio di Achille, un po' troppo legnoso nella battuta che non ha saputo svegliare il pubblico, con uno sketch incolore. Anche i fratelli Atto non avevano più lo smalto dei tempi passati, dove Giustini si è limitato a fare da spalla ad un troppo urlante Salvadori che aveva preso di mira un inutile Gennai rimasto sul palco li con loro. Bellino all'inizio del suo numero il mago silente in kilt, già visto in tv, con numeri di magia surreali ma nel proseguo della serata annichilito dal trend piuttosto negativo dello spettacolo. Niki Giustini apre con le sue imitazioni, brevi e rapide, con battute che strappano l'applauso più per la bravura che per la comicità, comunque sempre strabiliante nei cavalli di battaglia Montesano, Verdone, Banfi e il clone Boldi. Salvadori torna a fare quello che sa fare con un bel monologo che parla del difficile rapporto padre-neonato-moglie, veramente ben condito in tutte le sue sfumature che fotografano la realtà di quei momenti difficili e quanto mai veri. Quello è il Graziano che ricordavo, frizzante, incisivo anche nella recitazione, e forse mal sfruttato dagli autori stessi che hanno preferito le banalità di Paci stroncato anche dai pochi applausi ricevuti. Le risate più vere e spontanee insieme a Salvadori, le ha riscosse Giustini nel suo monologo della macchina Prinz semplice ma efficace con la trovata di simulare il rumore dell'auto mescolandolo alla prosa raccontando una normale domenica di una famiglia al mare. Gaetano Gennai filo conduttore di questa accozzaglia di artisti, sembrava preso e messo li, della serie ci devo essere per contratto, non credendoci troppo neanche lui di un prodotto voluto rispolverare a tutti costi offrendolo ad una televisione in stato comatoso da diverso tempo. Anche il pubblico fiorentino sembra averlo capito ed è stato molto avido nell'applaudire una comicità a tratti volgare e già vista, con persone che hanno lasciato la piazza già alla metà dello spettacolo, peraltro scarso anche nell'allestimento luci. Della vecchia Aria Fresca è rimasto solo il logo in bianco e nero appeso sul fondale di un palcoscenico, e non sarà facile riportarlo ai fasti di un tempo.
