sabato 18 luglio 2009

Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Che dire? Ancora una volta stanchi ma felici. Non è facile partire in tournee per compagnie amatoriali. Non è facile perchè non possiamo permetterci di soggiornare a destra e a manca ogni volta e quindi bisogna essere artisti la sera e lavorare la mattina. Ciò implica orari strani e spezza gambe perchè alla fine non sei solo artista, ma sei anche montatore, operaio, elettricista... E' iniziato tutto a Villa Strozzi, martedi 14 Luglio dove sotto un sole cocente, abbiamo trasformato un palco in un palcoscenico, dove ogni 10 minuti eravamo costretti a fare mini docce per refrigerarsi. Ma la sera eravamo li, pronti ad accogliere l'ignaro pubblico che si è trovato davanti un pezzo della cattedrale di Notre Dame, i personaggi del romanzo, e per mano li abbiamo portati attraverso un percorso musicale che è un pò diventato anche la loro storia. Alla fine l'applauso del pubblico ha frinfrescato i nostri caldi animi, che come in ogni spettacolo che si rispetti, erano stanchi ma felici. Ma non ci potevamo distrarre più di tanto perchè nell'arco di mezza giornata saremo dovuti partire alla volta di Milano, e li non c'è il pubblico amico ad attenderti... Umilmente abbiamo preso possesso del Teatro Nuovo, aiutati anche dal personale gentile e disponibile, e abbiamo iniziato a costruire la nostra storia per presentarla al meglio la sera. La sorte ha voluto che la dotazione tecnica non fosse delle migliori ma, tanto oramai, ci siamo abituati, e forse è proprio nelle difficoltà che riusciamo meglio nelle imprese. Nell'aria c'era parecchia tensione, e forse il primo atto non è stato dei più felici, ma non per l'orecchio e l'occhio dello spettatore, ma solo per la mia voglia di essere sempre al top. Ma nel secondo ci siamo ripresi la nostra solita grinta e, lasciatemelo dire, classe, ritornando a fare quello che sappiamo fare meglio: essere artisti!!! Durante lo spettacolo non ci sono stati gli applausi delle grandi occasioni, e forse anche quello ci ha un pò spiazzato... Alla fine però, il pubblico milanese, forse molto più abituato al teatro, ci ha regalato una standig ovation e, mai successo prima, la richiesta di un bis dell'ultima canzone. I ragazzi si sono seduti sul palcoscenico a semicerchio dietro a Quasimodo (Fabrizio), che teneramente ha abbracciato Esmeralda (Diletta) e ha fatto emozionare di nuovo il pubblico festante. Strette di mano e vivi complimenti, sipario chiuso e via a riporre il sogno dentro le casse di legno, pronte ad essere aperte alla prima occasione.

Il mio personalissimo grazie va a tutti loro che hanno collaborato a questa lunga trasferta, dai nuovi collaboratori Giuseppe, Mirko, Lucia, Sebastiano, Cristian, Giacomo, a tutto il resto del cast al quale si sono aggiunti nuovi elementi che si sono subito sentiti a casa, perchè in fondo è questo il clima che c'è nel nostro gruppo. Un particolare e personale grazie a Barbara Pasqui che in una giornata di un freddo inverno ha spedito il DVD al Teatro Nuovo e ci ha rimesso in scena con nuovo vigore e che poi ha curato la parte amministrativa dell'associazione, tra mille voci del tipo IVA, fattura, ritenuta, netto, lordo....
Grazie ragazzi, come sempre non sappiamo se ritorneremo in scena, ma in fondo è anche questo il bello, ispirandosi anche ad una delle frasi più celebri della nostra cultura..."del doman non v'è certezza...". Un abbraccio a tutti voi, di cuore.


Massimiliano Miniati

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