martedì 28 ottobre 2008

"...noi, gli artisti senza nome..."


Finalmente è giunta l'ora! Di che non ci è dato saperlo, però è giunta. Contrariamente a tutti, il nostro gruppo, ha fatto le cose all'incontrario, comprando prima la frusta e poi il cavallo. Se pensate che lo spettacolo che ci ha fatti conoscere un pò in giro, è stato modificato volta volta che andavamo in scena, questo fa capire perchè siamo un pò folli (e frolli). Dopo il Politeama, nell'attesa del DVD, abbiamo chiuso i battenti aspettando nuovi sviluppi, ma la nostra segreteria ha continuato a lavorare alacremente per capire meglio cosa sia il panorama teatrale amatoriale italiano. Ne è venuto fuori un quadro un pochino sconcertante direi, non per le opere in rappresentazione, ma più che altro per la disponibilità delle amministrazioni di agevolare questo tipo di arte. Un timido tentativo del Florence City Musical dell'amico Romagnoli & C. dimostra che c'è effettivamente una base pronta a fare qualcosa, ma l'esser pronti per un piccolo teatro è cosa un pò diversa quando si ha a che fare con i teatri con la T maiuscola. Ma che centra con il post? In giro per l'italia ci sono numerose manifestazioni, concorsi, rassegne per il teatro amatoriale, e tutte richiedono alla compagnia il numerino di associazione, ovvero se non sei associazione non vai da nessuna parte. Fino ad oggi nelle numerose rappresentazioni che abbiamo fatto, anche fuori provincia, la cosa non ci aveva toccato più di tanto, anche perchè credo che alla fine ciò che importa sia il risultato finale, però, evidentemente, la conclamazione di una compagnia o associazione che dir si voglia, è importante per chi organizza questo tipo di manifestazioni.
E allora, rullo di tamburi, fiato alle trombe, è nata l'associazione "...noi, gli artisti senza nome..." che racchiude un pò di quello che è la nostra filosofia sul modo di fare spettacolo. Presidente all'unanimità il sottoscritto, vice presidente Fabrizio, socio di prestigio Marcello, addetto stampa, trovarobe, varie e eventuali l'inossidabile Silvano, segretaria la volenterosa e mai doma Barbara. Così adesso anche noi abbiamo un numero e una posizione, che si avvicina molto ai 90 gradi, e come ripeto, non so se ci servirà a qualcosa, e se ci porterà lontano. E' il primo vagito di un futuro che è ancora da scrivere, figlio di un passato già scritto e che ci ha dato tante soddisfazioni, e che sicuramente, comunque vada, sarà florido di sorprese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Purtroppo è verissimo quello che dici...
Autorità "competenti" (si fa per dire) e pubbliche amministrazioni che dovrebbero (si fa sempre per dire) agevolare le compagnie amatoriali nel loro lavoro sono sempre più sorde alle richieste di sovvenzione. Manco ti ca..no se sei Associazione figurati se vai come privato cittadino. Ci sono problemi di carattere burocratico, amministrativo, "legale" ma soprattutto "FISCALE". Non parliamo poi dell'enpals sennò si apre un dibattito lungo un anno...non fanno certo i controlli i grandi "nomi" ma alle piccole associazioni ovviamente..e anche lì ti chiedono la matricola dell'"Associazione". Se non ce l'hai fanno delle multe della madonna...
Ora basta sennò si rischia sempre di stare a lamentarsi!!! Però è buffo vedere tutti quei soldi buttati in produzioni milionarie che poi offrono sempre meno risultati "PROFESSIONALI". Si, perchè la nostre associazioni, insieme alla vostra appena nata, ritengo che spesso non abbiano niente da invidiare a grandi produzioni, che dalla loro hanno i soldi...amatoriale non sempre significa non professionale ma "non professionista".
Un abbraccio a tutti voi e un brindisi alla Neo nata Associazione degli Artisti senza nomeee!!!

Tiziano

Conte Max 65 ha detto...

Ciao Tiziano, appunto non parliamo dell'ENPALS e SIAE vere truffe organizzate ai danni dei piccoli. Io, noi come gruppo, siamo entrati nel teatro in punta di piedi, senza pretesa alcuna. Poi ci è esploso il prodotto in mano, e abbiamo fatto le cose che abbiamo fatto. Poi giri per teatri e vedi produzioni con emorragie di soldi e scarsi risultati. E' li che ti arrabbi sul serio!!! Un ultimo dato? La Creatività alla Fortezza, prima dell'apertura, partiva già con un disavanzo di 500.000 euro!! Così tanto per dire. Che sia finita in pari, non c'è dato saperlo, ma ne dubito. Questa è la realtà. A presto